L'Artificial Intelligence in Svizzera
La Svizzera è un paese molto ricco, ed è ricco perchè da un lato ci sono una serie di circostanze favorevoli e dall’altro per la sua capacità di impiegare il capitale umano.
La Svizzera è sempre stata a stretto contatto con economie molto potenti come la Germania, la Francia o l’Italia del Nord e pertanto ha approfittato di queste regioni ricche. Essa ha approfittato anche della politica efficace seguita dalla Banca centrale tedesca. La Germania, infatti, è da parecchio tempo il principale partner economico della Svizzera.
La Svizzera è attrattiva per le multinazionali in seguito ad alcuni fattori come la stabilità economica, il centro finanziario forte, la manodopera specializzata e per i privilegi fiscali.
La Svizzera è una repubblica federale composta da 26 cantoni nel quale si parlano diverse lingue.
Per non creare contrasti è libertà di ogni cantone decidere la propria lingua ufficiale.
Naturalmente le lingue parlate risentono dell’influenza dei paesi confinanti.
La Svizzera riconosce quattro lingue nazionali: il tedesco, il francese, l’italiano e il romancio. Per circa due terzi della popolazione, la lingua principale è il tedesco con un valore pari al 65,5%.
La Svizzera si contraddistingue anche per l’esistenza di altri idiomi resi dalla presenza di una forte immigrazione.
Il Canton Zurigo viene preso in considerazione perché Zurigo è il centro bancario e finanziario internazionale, quindi c’è una elevata crescita economica. E proprio per questa ragione, oltre la metà delle imprese innovative nascono nella regione di Zurigo.
La presenza del Politecnico federale (ETH), svolge un ruolo fondamentale per la ricerca e la messa a punto di applicazioni scientifiche e tecnologiche futuristiche.
A Zurigo ci sono diverse start-up che utilizzano l’intelligenza artificiale (AI) in diversi modi.
La start-up zurighese AVA ha creato un braccialetto capace di determinare con precisione i periodi di fertilità nelle donne. Il braccialetto permette di raccogliere durante il sonno i dati di 9 parametri fisiologici, tra cui i cambiamenti della temperatura del corpo, la frequenza del polso, il ritmo della respirazione, la dispersione termica e le fasi del sonno.
Biovotion ha sviluppato un dispositivo da indossare sulla parte superiore del braccio in grado di misurare un gran numero di parametri come la frequenza cardiaca, la saturazione di ossigeno (saturazione emoglobinica arteriosa) e l’espansione e la contrazione dei vasi sanguigni.
Google crea un team di ricerca per l’intelligenza artificiale specializzato in “machine learning”.
I sistemi alla base di molte tecnologie che si sviluppano negli ultimi anni sono il riconoscimento facciale e il riconoscimento vocale che sta riscuotendo un vero e proprio successo. I “chatbot” come Siri, Google Assistant e Alexa, ascoltano e traducono il linguaggio naturale umano per partire da una ricerca attraverso la loro banca dati e formulare una risposta tramite una sintesi vocale. Infine la risposta automatica alle e-mail.
A Ginevra l’intelligenza artificiale, grazie all’elaborazione delle immagini, ha già portato e porterà, importanti trasformazioni nel sistema sanitario. Aiuterà sempre più i medici a raccogliere, analizzare e organizzare i dati clinici, fare diagnosi precoci, pianificare trattamenti e trovare le migliori soluzioni per i pazienti.
I dati a disposizione dimostrano come le tecnologie modificate sull’intelligenza artificiale hanno un significato potenziale di trasferire diverse procedure diagnostiche, tipiche delle branche specialistiche, rispettive nel setting delle cure primarie democratizzando l’accesso alle cure e aprendo scenari innovativi nell’ambito delle prestazioni territoriali. Inoltre, la digitalizzazione del dato sanitario, integrata dall’analisi computerizzata, consente una gestione intelligente ed efficace del paziente cronico introducendo nuove potenzialità nella ricerca clinica, medicina di iniziativa e nella medicina personalizzata.
Gamaya, uno spin-off del Politecnico federale di Losanna (EPFL), applica i propri algoritmi specifici per coltura e regione alle immagini satellitari.
L’intelligenza artificiale migliora la sostenibilità delle aziende agricole offrendo soluzioni agronomiche uniche e convincenti, abilitate dall’imaging iperspettrale.
I servizi di supporto decisionale e automazione aiutano gli agricoltori industriali a ridurre i costi di acqua, prodotti chimici, carburante e lavoro manuale, impatto ambientale e migliorando la quantità e la qualità dei loro prodotti.
L’istituto IDSIA di Lugano è stato creato dalla Fondazione Dalle Molle nel 1988 con il fine di conferire alla macchina la capacità di capire il mondo nel quale essa si evolve, adattandovisi. Per fare ciò si rende necessario riprodurre le azioni utilizzate usufruendo la modellistica delle conoscenze necessarie.
Nel dedicarsi allo studio della rappresentazione delle conoscenze dell’IDSIA si è rivolto a due aspetti di questo settore. Una parte delle ricerche concerneva le metodologie rappresentative e gli strumenti necessari. L’altra parte era legata ad applicazioni più particolari a sostegno dei lavori teorici dello studio della rappresentazione delle conoscenze.
Oggi associato all’Università di Lugano ed alla SUPSI, l’IDSIA rimane molto attivo nei settori vari come l’apprendimento automatico (reti neuronali artificiali, apprendimento tramite rinforzo), l’intelligenza artificiale, la ricerca operativa, la teoria della complessità e la robotica.
di Sara Calicchio